06 dicembre 2016

Maratona di Firenze 2016

Il mio ultimo post era stato quello della Mezza di Lucca, corsa per testare le condizioni di un ginocchio che mi dava fastidio in vista della mia prima maratona che avrei dovuto correre in Ottobre/Novembre. Ed appunto quel dolore al ginocchio si è poi rivelato molto piu fastidioso di quanto immaginassi, costringendomi a non preparare alcuna Maratona, ma anzi riposare e rivedere i miei carichi di allenamento.
Fatti i dovuti accertamenti, non è saltato fuori niente di particolare, e dopo qualche mese di riposo tra dicembre e febbraio, il dolore è quasi completamente sparito. Il riposo ha fatto sicuramente la sua parte, ma credo che abbia molto influito anche la modifica della mia dinamica di corsa, e gli allenamenti più mirati alla qualità che alla quantità. Cosi, con il ginocchio quasi apposto, (dico quasi perché qualche dolore ce l'ho sempre, ma mi stupirei a non averli alla veneranda età di 46 anni e 50/80 km a settimana), ad agosto  ho cominciato a seguire un piano di allenamento per correre la mia prima Maratona: quella di Firenze del 27 Novembre.
Ho scelto Firenze perché ne ho sentito parlare un gran bene sia dal punto di vista del percorso, quasi completamente pianeggiante, che per la cornice in cui si svolge.
La preparazione è stata interessante e piacevole, perché ho superato nuovi limiti e mi sono dato nuovi traguardi da raggiungere.
Ma venendo alla maratona, non mi aspettavo cosi tanta gente, da ogni parte del mondo. Organizzazione perfetta, visto anche il contesto, nel pieno centro storico di una delle città più frequentate da turisti al mondo. Nonostante questo nessun problema ne per chi ha corso ne per i turisti che si sono trovati loro malgrado ad essere anche spettatori della Maratona.
Partenza alle 8.30 da Piazza del Duomo, scenario spettacolare, più di 8000 Maratoneti nella gabbia di partenza che dal Duomo attraversava via Calzaiuoli e finiva in Piazza della Signoria.
Dal Duomo si parte verso la Fortezza da Basso e si arriva al parco delle Cascine, lo si percorre tutto per tornare sui Lungarni ed arrivare a Porta Romana e quindi Palazzo Pitti. E qui se ne sono andati gia i primi 19 KM. La giornata era velata, ma avevo optato per correre a maniche corte, perché dando un'occhiata agli altri avevo notato che la maggior parte correvano così. Grave errore, io ho avuto invece molto freddo alle mani, cosa che soffro parecchio, e le avevo congelate.
Avevo dato un primo appuntamento a mia moglie a Palazzo Pitti, e sapevo che aveva con se il mio giacchetto con dentro i guanti, che le avevo consegnato prima di partire, cosi arrivato in Piazza de' Pitti, l'ho vista e mi sono fatto dare i guanti...mi ha salvato il resto della corsa.
Da li si è continuato sui Lungarni passando per Santa Croce dirigendosi poi verso la zona di Campo di Marte, dove si trova lo Stadio di atletica. Giro della zona sportiva con passaggio dentro lo stadio. Siamo al 32 KM e da qui ho cominciato a sentire qualche dolore ai polpacci, ed ho cominciato a vedere anche sempre più gente che si fermava o camminava.
La mia previsione era di stare sotto le 4 ore, non volevo che fosse traumatica la prima maratona perché l'intenzione era di farne altre, e quindi mi sono posto un obbiettivo che ritenevo facilmente raggiungibile, calcolati anche i dovuti imprevisti. La media che dovevo tenere era sotto i 5.40, ed in effetti nei primi 30KM ero riuscito a stare ben sotto i 5.30, ma dal 35 in poi per me era terra sconosciuta, perché non ero mai andato oltre e non sapevo cosa mi aspettava, ed infatti la fatica che ho sentito è stata una cosa veramente sconosciuta, che non avevo mai provato. Adesso capisco Aldo Rock quando dice 'The marathon is the marathon', è vero la maratona è la maratona, quello che provi durante una maratona non è paragonabile a niente altro, e non è possibile neanche spiegarlo a chi non l'ha mai fatta perché sarebbe difficilmente comprensibile.
Nonostante mi fossi idratato con sali ad ogni ristoro (ogni 5km) e mi fossi alimentato ogni 30 minuti come pianificato, la fatica muscolare dopo il 35° KM è stata veramente forte. Non ho avuto crampi veri e propri, ma quelle contrazioni muscolari che li precedono.
Sul Ponte Vecchio, al 40° KM, avevo dato il secondo appuntamento a mia moglie, appena l'ho vista dietro una transenna, mi son fermato un attimo per darle un bacio...e fare un po di stretching ai polpacci contro la transenna
Comunque stringendo i denti e rallentando vistosamente l'ho portata in fondo restando ben al di sotto di quello che mi ero prefissato.
Esperienza fantastica, che ripeterò entro maggio.

11 maggio 2015

Mezza Maratona di Lucca

Di solito in questo periodo si svolge la Deejay Ten di Firenze, alla quale ho partecipato diverse volte in passato. Quest'anno ho deciso di fare una mezza in previsione della mia prima maratona a ottobre/novembre (ancora non ho deciso quale...), cosi ho cercato una media distanza alla quale poter partecipare nello stesso periodo della Deejay Ten, tanto per testare le mie condizioni.
Cosi, rimanendo in Toscana, ho scelto la mezza di Lucca. La scelta è ricaduta su questa perché avevo visto che buona parte del percorso si sviluppava sopra le mura della città, e doveva essere molto suggestivo correre li.
Credo che ci fossero un migliaio di partecipanti, forse di più. Strade chiuse sui viali intorno alle mura e all'interno.  Buona organizzazione dei ristori, 2 in totale sul percorso.
Partenza alle ore 9 sopra le mura Porta Elisa, si percorrono i tre quarti delle mura per poi scendere sul viale esterno alle mura, e percorrerlo tutto, si entra quindi all'interno della città, e per circa un chilometro si corre nelle vecchie strade di Lucca per tornare alla partenza e ed effettuare il secondo giro. Arrivo in centro città, a pochi metri dalla partenza.
Questa gara era principalmente per testare il ginocchio che da qualche tempo mi da dei problemi dopo lunghe distanze e devo dire che il responso non è statoi dei migliori: per una settimana ho avuto dolore ed ho potuto correre poco.

29 ottobre 2014

Asics Cumulus: problemi di usura.

Ho avuto diverse paia di Asics Cumulus e non ho mai avuto problemi particolari, anzi devo dire che sono sempre state le scarpe più longeve, quelle con le quali ho sempre percorso più chilometri prima di mandarle in pensione.
Di solito faccio gli allenamenti lunghi con le Cumulus e per quelli veloci uso delle Brooks Glycerin che sono più morbide.
Con l'ultimo paio di Cumulus ho però avuto uno strano problema alla tomaia, in prossimità della punta, su entrambe le scarpe.
 

Con questo paio di scarpe ho percorso circa 200 chilometri, tutto su strada, e nei mesi di luglio/agosto, quindi niente pioggia o condizioni umide.
Io credo che sia un problema di tessuto, perché confrontandolo con quelli delle altre Cumulus che ho, sembra diverso, più fine. O magari è un problema di questo paio che era già danneggiato.
Ho provato a scrivere ad Asics per avere un feedback ed informarli dell'accaduto, ma la risposta è stata davvero molto deludente:

"Per quanto riguarda il problema lamentato alle sue scarpe, la prassi ci impone di indirizzare il consumatore presso il punto vendita dove ha effettuato l'acquisto in modo da poter far visionare la scarpa dal responsabile o dal titolare del negozio che, in base alle normative vigenti, è il soggetto che risponde della garanzia del prodotto venduto.Se il negoziante valuterà la presenza di un difetto di fabbricazione, provvederà a comunicarlo al nostro Customer Service richiedendone la sostituzione."

Ho comprato questo paio di Cumulus su internet circa 3 mesi fa. Immaginatevi la risposta che riceverei dal venditore se dovessi rimandargli indietro le scarpe.
La mia richiesta ad Asics era principalmente per segnalare il problema ed avere un feedback da loro.
Le aziende comunque si giudicano anche dal loro Customer Care, non solo dalla qualità dei prodotti, e con questo Asics con me ha chiuso.
Comprerò ancora una paio di Brooks Glycerin 11, che a livello di materiali e qualità costruttiva surclassa Asics in tutto, e comincerò ad usarle anche per i lunghi.

20 ottobre 2014

Corsa della Bricolla

Mi ero ripromesso, l'anno passato, di tornare a fare questo Trail, perché ero rimasto entusiasta dell'esperienza, e cosi anche quest'anno sono tornato a correre per i boschi al confine tra Italia e Svizzera.
La Corsa della Bricolla è davvero una bella manifestazione: un percorso bellissimo, sia dal punto di vista naturalistico, che per la sua durezza. Primi otto chilometri parecchio duri, con pendenze anche importanti che portano a salire dai 250 ai 700 metri, toccando il punto più alto del percorsa, per poi scendere, nei secondi 8 in modo più graduale, con passaggi anche molto ripidi e stretti.
Non sono uno che pratica il Trail, ma questa corsa mi piace particolarmente, ed anche l'anno prossimo non me la perderò.
Sono rimasto molto contento anche del tempo, un bel 1:31:33, 8 minuti meno dell'anno passato.

06 ottobre 2014

DeejayTen Milano 2014

Quest'anno era la decima DeejayTen, e sapevo che sarebbe stata una bolgia vera propria. Gli iscritti, tra 5K e 10K, sono stati circa 20000, quindi sapevo che sarebbe stata una gara non proprio adatta a record personali o prestazioni di rilievo. Ho anche messo in dubbio fino all'ultimo la partecipazione, perché avendo corso la Stralugano da una settimana, e dovendo affrontare la Corsa della Bricolla dopo due settimane, ho pensato che non fosse salutare partecipare a una 10K.
Alla fine pero ho deciso di partecipare, ma prenderla come un allenamento, correndola con tranquillità e godendomi 'lo spettacolo'.

Incredibilmente sono riuscito a partire molto vicino alla linea di partenza, per cui non ho trovato molto traffico davanti a me, e sono riuscito a chiudere con un dignitoso 45'00'' per i 10.1K del percorso, il che significa circa 44'30'' sui 10K.
Ho corso senza forzare, e comunque sentivo che la domenica precedente avevo dato il massimo, per cui sono molto felice della prestazione.
E poi non potevo perdermi la maglia della decima DeejayTen...

29 settembre 2014

Stralugano 2014

La Stralugano di quest'anno è stata una gara diversa dagli altri anni. Diversa perché è stato cambiato il percorso rispetto agli anni passati, e perché sono arrivato alla gara allenato in modo un po piu specifico.

Il percorso, negli anni passati, era tracciato su un circuito di 5 chilometri da percorrere due volte, che si snodava  sulla riva del lago e nel centro di Lugano. Quest'anno sono stati aggiunti i 5 chilometri iniziali, nella parte di città di fronte al Lido, per poi percorrere i 5 chilometri finali sul percorso degli anni passati. Devo dire che preferisco sempre correre su percorsi completi e non su circuiti: è meno noioso, però i primi 5 chilometri, potevano essere tracciati sui viali lungo il Cassarate, fino allo stadio, e non per le stradine del quartiere.
È stata cambiata anche l'ubicazione degli spogliatoi/docce, e l'area stands. Rispetto agli anni passati molto piu grande e attrezzata meglio.

Parlando della prestazione, come dicevo, l'allenamento specifico ha pagato, e sono riuscito a concludere in 42'29'', che è il mio tempo migliore sui 10K, e anche se il Suunto mi ha registrato 9.78K rimane comunque il mio PB.


In generale la Stralugano è sempre una manifestazione molto ben organizzata, che offre, anche a chi non corre, intrattenimento e spazi di accoglienza che permettono di passare una giornata piacevole, complice quest'anno anche una bella giornata dal punto di vista meteorologico.

10 settembre 2014

Triathlon Locarno 2014

Anche quest'anno ho partecipato al Triathlon di Locarno sulla distanza Mini. Giornata piacevole, soleggiata e temperatura dell'acqua intorno ai 17/18 gradi (non proprio calda...). In molti hanno indossato la wetsuite, ma vista la distanza, solo 500 metri, io non ho avuto alcun problema di freddo con il normale costume da triathlon.

Rispetto allo scorso anno, sono arrivato leggermente piu preparato, almeno sulla bicicletta, avendo fatto diverse uscite questa estate. Per il nuoto invece, pochissime nuotate durante i fine settimana al mare e niente di più. Devo dire che mi sono divertito, ed alla fine i tempi mi hanno soddisfatto, avendolo preso come un allenamento per la Stralugano di fine settembre.
Il triathlon è uno sport che mi piacerebbe moltissimo praticare, ma richiede veramente molto tempo per prepararsi in modo decente, ed io non ne ho. Questo appuntamento, svolgendosi i primi di settembre, mi permette di sfruttare l'estate, periodo in cui ho piu tempo per allenarmi, così, per il prossimo anno, mi sono dato l'obbiettivo di preparare la distanza olimpica.
Per quanto riguarda l'organizzazione, solite note dello scorso anno: iscrizione molto cara a fronte di un pacco gara miserabile (una maglietta e stop!!) ed un ristoro normalissimo.
Le presenze mi sono sembrate minori dell'anno passato, e spero che questo appuntamento non faccia la fine della Maratona Ticino che quest'anno, per problemi finanziari, non verrà corsa.
Non capisco come sia possibile che una manifestazione come la DeejayTen, a fronte di un iscrizione di soli 15€ possa offrire un organizzazione ed un pacco gara super, e una manifestazione come il Triathlon di Locarno (o la Maratona Ticino) con oltre 50€ di iscrizione, offrano cosi poco in tema di organizzazione e premi. Forse è il caso che si pensi un po meno al guadagno e più alla soddisfazione dei partecipanti.


22 maggio 2014

Deejay Ten Firenze 2014

Ormai per me è un appuntamento immancabile. Voglio molto bene a questa manifestazione, e cerco di esserci sempre.

Il percorso è molto bello. Correre dal centro di Firenze fino a piazzale Michelangelo e ritorno è sempre emozionante.

Quest'anno poi è stata una giornata spettacolare, sole splendido e temperatura  perfetta. Alla partenza si sono presentati in circa 12000. Suddivisi quasi equamente tra partecipanti alla 10K e alla 5K. Unica nota negativa è che ogni sembra accorciarsi, e quest'anno sono riusciti addirittura a non arrivare neanche a 9 KM (8.85 per la precisione). Il percorso riportava il cartello dei 9 KM un centinaio di metri prima dell'arrivo, cosi ho pensato di aumentare il ritmo nell'ultimo KM , ma appena passato il cartello è comparsa la linea del traguardo, cosi sono rimasto senza poter fare lo scatto finale. Niente di che, ma ad averlo saputo sarei partito dall'ottavo KM.

20 novembre 2013

Suunto Ambit2 Sapphire

Da ormai 2 mesi ho abbandonato il mio Garmin Forerunner 610 per un Suunto Ambit2 Sapphire.
Le motivazioni del cambio sono diverse:

  1. avevo bisogno di un prodotto multisport.
  2. nonostante l'ottima esperienza avuta con il supporto (vedi il problema che ho avuto con Garmin qui), mi sono reso conto che Garmin non mette cosi tanta qualità nei materiali cosi come fa per lo sviluppo software. 
  3. leggendo recensioni qui e qui e parlando con utilizzatori Garmin Timex e Suunto, mi è sembrato di capire che le tecnologie proprietarie di Suunto, il software ed i materiali di costruzione ne facessero un prodotto qualitativamente superiore agli altri. 
  4. il Suunto è anche un vero e proprio orologio, utilizzabile tutti i giorni, esteticamente piacevole
Questa non vuol essere una recensione accurata dell'Ambit2, in rete ce ne sono parecchie fatte molto bene, qui vorrei solo condividere le impressioni personali che ho avuto di questo oggetto, con i suoi pro e contro.

Il Suunto Ambit2 utilizza il protocollo ANT+ per comunicare con gli accessori, cosi che avedo gia la fascia cardio ed il foot-pod dell'Adidas Micoach, ho potuto acquistare la versione senza HR incluso, risparmiando un po di franchi. L'accoppiamento è molto veloce e la connessione stabile. 
Cosi come per il Garmin, è necessario effettuare la calibrazione del Foot Pod per avere dei rilevamenti attendibili. Con il Garmin, anche quando correvo all'aperto, ho sempre utilizzato il foot-pod in quanto il GPS non era molto stabile, e le distanze non molto attendibili. Con Suunto invece, dopo aver confrontato, sullo stesso percorso, una registrazione con foot-pod e una con GPS, ho trovato che il GPS fosse molto più attendibile e preciso, cosi che adesso il foot-pod lo utilizzo solo per gli allenamenti indoor. Inoltre, la tecnologia FuseSpeed, proprietaria di Suunto, permette di continuare a registrare la velocità di movimento anche quando il segnale GPS si interrompe (a me mai successo). In pratica questa tecnologia calcola la velocità utilizzando sia il GPS che l'accelerometro 3D presente nell'Ambit2, facendo si che il rilevamento sia molto accurato anche in caso di velocità molto basse. Ho avuto modo di verificarne l'a funzionalità proprio durante questa trail running, dove quasi si camminava affrontando una salita molto ripida sotto un fitto bosco.
Ogni attività può essere personalizzata a piacere. In ogni schermata possono essere inseriti i dati che si desiderano, in più c'e' la possibilità di creare delle App personalizzate da inserire anch'esse all'interno delle schermate. Le App si creano sul sito Movescount ed è molto semplice ed intuitivo. Io per esempio ho creato tre App che servono per calcolare il tempo stimato sui 10K, la mezza maratona e la maratona. Ho poi inserito le App in una schermata dell'attività 'Corsa Outdoor', cosi da avere sempre la stima dei tempi durante l'attività.
Anche per i l nuoto, l'Ambit2 si è dimostrato un ottimo strumento. Dopo avergli 'insegnato' come erano le mie bracciate nei vari stili, attraverso una funzione apposita, non ha mai sbagliato un colpo, ed ha sempre riconosciuto i cambi di stile ed il fine piscina.
Il primo Ambit nasce come strumento  da montagna e da esplorazione in genere, infatti i punti forti sono proprio il GPS l'altimetro, barometro e bussola integrati. Durante un'escursione in montagna ho avuto modo di provare in modo molto superficiale di queste funzionalità, ma ad esempio l'applicazione 'Storm Alarm', mi ha segnalato un temporale basandosi sul repentino cambio di pressione atmosferica, che puntualmente dopo pochi minuti mi sono preso sulla testa. Tra gli sport previsti ci sono anche lo Sci Alpinismo (con le pelli) e lo Sci Alpino che non vedo l'ora di provare non appena inizia la stagione.

L'unica cosa che mi ha veramente deluso è il sito Movescount: manca quasi totalmente di funzionalità social, e quelle che ci sono, sono veramente scarse. Anche l'analisi delle attività non è così 'Professionale' come mi aspettavo, ed in generale non è molto fruibile. Per questo motivo sto ancora utilizzando il sito della Garmin, in quanto veramente valido per la gestione e la condivisione delle attività. Nei miei post sulle gare alle quali partecipo continuo ad inserire i report generati dal sito Garmin, nel quale importo manualmente le attività dopo averle esportate in formato GPX dal sito Movescount. Il problema è che l'esportazione in GPX è possibile solo per le attività effettuate all'aperto, mentre per quelle indoor non esiste un formato di esportazione condiviso tra i due siti, quindi sto cercando di creare io i file TCX per il sito Garmin, analizzando i file generati dall'Ambit2, ma questo è solo un mio eccesso di zelo... 

14 novembre 2013

Mezza Maratona Ticino 2013

Il 10 novembre ho partecipato alla mezza maratona Ticino che si è svolta come tutti gli anni a Locarno.
Questa è stata la mia seconda partecipazione dopo quella dell'anno scorso, ed ho abbassato il mio tempo di circa 3 minuti rispetto al precedente, pur essendoci arrivato senza nessuna preparazione specifica, ovvero ho sempre continuato ad allenarmi sui 10000, tranne un lungo medio di 14 km una settimana prima della gara.
Devo dire che sono contento, ma la mancata preparazione mi ha fatto durare molta fatica, e ci ho messo qualche giorno a recuperare.
L'organizzazione è stata molto buona, tranne la povertà del ristoro a fine gara e la misera maglietta commemorativa data ai partecipanti, ma questo deve essere lo stile che contraddistingue le gare organizzate a Locarno: infatti anche il Triathlon di locarno, benché ottimamente organizzato, si è rivelato veramente povero di ristoro e gadget....
Unica nota veramente dolente, come l'anno passato, è stato il tempo: freddo e pioggia battente dall'inizio alla fine. Proprio la pioggia mi ha causato una bella caduta, con relativa escoriazione sulla coscia sinistra, nell'affrontare una curva in discesa, nel centro di Locarno, grazie ad un tombino di ghisa molto sdrucciolevole che mi ha fatto ritrovare a gambe all'aria senza neanche capire cosa fosse successo...